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Tour estivo di Jovanotti: ecco le criticità ambientali

Un tour che fa riflettere chi ama la natura

Jova Beach Party” è il titolo del tour estivo 2019 di Jovanotti, che terrà 17 concerti in altrettante spiagge italiane, da Nord a Sud. In ciascun lido verranno peraltro allestiti villaggi temporanei, con decine di stand. L’iniziativa ha suscitato diffuse perplessità: si temeun possibile impatto su habitat e specie di particolare importanza naturalistica. Potrebbero risentirne gli ambienti dunali, anche embrionali, insieme alla loro vegetazione psammofila. Inoltre si paventano rischi per la tartaruga marina Caretta Caretta (vedi nota a fondo pagina, nda) e il Fratino Charadrius Alexandrinus (vedi nota a fondo pagina, nda), che sono protette da specifiche direttive comunitarie: la numero 43/1992/CEe la numero 147/2009/CE.

90.000 metri quadrati di spiaggia occupati

L’area per i concerti di Jovanotti misura 659 m x 75 m, cioè 49.425 metri quadrati. Se si include la spiaggia, la superficie interessata è in tutto di circa 90.000 mq, per intenderci quasi 4 volte l’intera superficie della basilica di San Pietro, in Vaticano.

Le criticità ambientali delle spiagge scelte

Criticità si profilano in diversi dei siti individuati; per esempio, a Vasto (Ch), a Lido degli Estensi (Fe), a Fermo (Fm), a Cerveteri-Torre Flavia (Roma) e a Roccella Jonica (Rc), in cui sono presenti le specie in questione.

Lido degli Estensi e a Rimini è in corso la riproduzione del Fratino. Nidi e pulcini, inabili al volo, sono all’interno dell’area destinata al villaggio, in cui sarà montato il palco sul quale si esibirà il popolare cantante Jovanotti.

Cerveteri, dopo un primo spostamento da Torre Flavia, tappa originaria dell’evento laziale, è stata sbancata una vasta area con flora protetta (dalla Legge regionale 61/1974): il Pancratium maritimum e l’Ammophila, oltre alla Camomilla delleSpiagge Anthemis maritima, di interesse conservazionistico. Si tratta di specie che popolano gli habitat tutelati dalle direttive europee “2110 – Dune mobili embrionali” e “2210 – Dune fisse del litorale del Crucianellion maritimae”. Questo sbancamento è avvenuto mentre nell’area nidificavano il Beccamoschino Cisticola juncidis e la Cappellaccia Galerida cristata. Lì erano tra l’altro presenti specie d’interesse conservazionistico di rettili ed insetti. Sarebbero quasi 15.000 i metri cubi di sabbia spostati.

A Vasto non è stata utilizzata l’area eventi. Il concerto di Jovanotti avrà luogo, invece, in un sito che il Piano del Demanio comunale ha destinato a opere di rinaturalizzazione. Secondo i proponenti andrebbe perfino tombato, in modo da lasciare posto all’area concerti. A riguardo la spesa in conto è di 80.000 euro di fondi pubblici FSC, destinati al turismo e assegnati a questo evento dalla Regione Abruzzo, stando a un comunicato stampa dell’ente. Tuttavia nella deliberazione della giunta abruzzese non è specificato come verranno impegnati questi fondi. L’iniziativa è privata e il biglietto costerà a ciascuno più di 50 euro. Si stima una partecipazione sino a 40.000 persone. A pochi passi si trova il SIC IT7140109 – Marina di Vasto, peraltro Riserva naturale regionale. Malgrado dettagliate segnalazioni, anzitempo il Comune di Vasto ha livellato la spiaggia usata dal Fratino per nidificare, con il conseguente abbandono della specie. Ciò per trasferire delle giostre nell’area individuata per il concerto.

La tutela del Fratino

In merito al Fratino, un parere dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ne ha sottolineato lo stato di conservazione per ora sfavorevole. Nel documento si chiede «ogni possibile azione di tutela per la specie nei siti in cui ancora nidifica».

Gli studi di incidenza noti

Negli studi di incidenza per Cerveteri e Vasto, a proposito della Tartaruga Caretta Caretta si legge che «nel caso in cui avvenga un episodio di nidificazione, dovranno essere messe in atto, da parte della società organizzatrice dell’evento, tutte le azioni necessarie per la sua salvaguardia al fine di assicurarne il successo riproduttivo; a tal riguardo a seconda della localizzazione del nido, esso dovrà essere protetto con barriere antipanico racchiudente un’area di 9 mq, da presidiare durante l’evento, o dovrà essere traslocato con l’assistenza di personale esperto, per assicurare il successo riproduttivo». Non è ancora noto se lo stesso richiamo sia stato fatto anche per gli altri siti del tour di Jovanotti. Tale prescrizione non contempla che apposite misure, se le uova dovessero schiudersi durante il concerto. Oltretutto il D.P.R. 357/1997 (articolo 11) demanda la competenza al Ministero dell’Ambiente, per eventuali deroghe sulla raccolta di uova di specie protette.

Ancora, l’area costiera di Vasto è inserita nel LIFE “Calliope”, per la tutela e la gestione sostenibile della costa, con ingenti finanziamenti comunitari. Per la salvaguardia del Fratino e della Caretta Caretta sono diversi i progetti LIFE finanziati all’Italia dalla Commissione Europea.

Normativa di riferimento

Le aree costiere sono sottoposte per legge ai vincoli paesaggistici di cui al D.lgs.142/2004;

il Ministero dell’Ambiente ha diverse competenze derivanti dal D.P.R. 357/1997 tra cui quelle per la designazione delle Z.S.C.; quelle di cui al comma 3 dell’art. 3; quelle dell’art. 7, comma 1; dell’art. 13 comma 1; quelle già ricordate sull’autorizzazione alla raccolta di uova di specie particolarmente protette e, più in generale, ha competenze di coordinamento per la corretta attuazione delle normative comunitarie, compresa quella relativa alla V.I.A., e delle Convenzioni internazionali come quella di Bonn e di Berna così come da legge istitutiva del Ministero, Legge 349/1986;

la Direttiva 147/2009/CE sulla tutela degli uccelli all’art. 5, lettera d), fa espresso divieto di «disturbarli deliberatamente in particolare durante il periodo di riproduzione e di dipendenza quando ciò abbia conseguenze significative in considerazione degli obiettivi della presente direttiva»; nonché impone in generale la tutela degli habitat (art. 3);

le convenzioni di Bonn e di Berna impongono sostanzialmente gli stessi obblighi;

-la Direttiva 43/92/CE impone in generale di «assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario»– art. 2, comma 2 – nonché, all’art. 12, di evitare per le specie protette come la Caretta Caretta: «a) qualsiasi forma di cattura o uccisione deliberata di esemplari di tali specie nell’ambiente naturale; b) perturbare deliberatamente tali specie, segnata mente durante il periodo di riproduzione, di allevamento, di ibernazione e di migrazione; c) distruggere o raccogliere deliberatamente le uova nell’ambiente naturale; d) deterioramento o distruzione dei siti di riproduzione o delle aree di riposo».

Perché il tour di Jovanotti è un problema per l’ambiente

Le aree costiere sono già fortemente compromesse e oggetto di una fortissima pressione antropica e le aree naturali, semi-naturali o che presentano anche solo residui e lembi di vegetazione naturale rappresentano importantissime zone di rifugio per la fauna e la flora in mezzo a territori spesso totalmente modificati ed antropizzati per decine di chilometri;

la collaborazione con associazioni ambientalistiche pubblicizzate nell’evento non assicura automaticamente la sostenibilità ambientale dello stesso;

le modalità di realizzazione degli eventi, con grandi movimenti di sabbia e terreno, indicano in maniera chiara che gli interventi previsti rientrano tra quelli di cui all’art. 6, comma 6, lettera D), del D.lgs.152/2006 e, cioè, sono soggetti a procedura di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale di competenza regionale, in quanto rientrano in diverse categorie dell’Allegato IV, punto 7, (lettere n) o o) o entrambe in alcuni casi). La procedura non risulta essere stata svolta, nonostante il testo originale della Direttiva 337/85/CE e ss.mm.ii. sia chiarissima sul punto;

non risultano assicurate, se non in pochi casi, forme di pubblicità rispetto alle procedure valutative di carattere ambientale, al fine di poter predisporre osservazioni da parte del pubblico;

il tour di Jovanotti può comportare un effetto, con tutte le possibili conseguenze sugli ambienti costieri;

l’area destinata all’evento di Castel Volturno, in Campania, secondo articoli di stampa risulta essere stata sequestrata pochi giorni fa per lavori abusivi;

l’area di Roccella Ionica è senz’altro di elevato valore con specie animali e vegetali quali il Giglio di Mare e il Corriere piccolo;

il mancato rispetto delle normative sulla V.I.A. oppure lo svolgimento di attività difformi rispetto agli obiettivi dei progetti LIFE possono comportare, per esempio, l’apertura di procedure d’infrazione comunitarieoppure la perdita di finanziamenti.

Il Piano spiaggia del Comune di Roccella Ionica (Rc)

Tra le tappe del tour di Jovanotti, “Jova Beach Party”, c’è Roccella Ionica, cittadina in provincia di Reggio Calabria. Nello specifico l’esibizione del cantante è prevista per il 10 agosto 2019. Sul sito dello stesso Comune, a proposito del nuovo Piano spiaggia, approvato nell’anno 2019, si legge:

«Il Comune, secondo quanto previsto dal piano di spiaggia redatto dall’Ufficio tecnico, eserciterà in quest’area forme di protezione della flora e della fauna e in particolare delle tartarughe marine».

Questa previsione colliderebbe con la scelta di far svolgere sulla spiaggia locale il concerto di Jovanotti. Al momento non sono note le misure di tutela che il Comune di Roccella Ionica intende assumere in merito alla tutela delle tartarughe marine e delle altre specie da proteggere.

Link per approfondimenti e chiarimenti

https://www.viagogo.it/Biglietti-Concerti/Rap-Hip-Hop-Reggae/Jovanotti-Biglietti?AffiliateID=49&adposition=1t1&PCID=PSITGOOCONJOVANB8AA20A741&AdID=358243625642&MetroRegionID=&psc=%2c&ps=%2c&ps_p=0&ps_c=1333241995&ps_ag=52374682774&ps_tg=kwd-363108370267&ps_ad=358243625642&ps_adp=1t1&ps_fi=%2c&ps_li=%2c&ps_lp=9050631&ps_n=g&ps_d=t&gclid=Cj0KCQjwu-HoBRD5ARIsAPIPencdaYzMPo8hqozaTVHLs5ETGy-quW627IPMDLXg9kzM21Ha6qSqJ_0aAgqBEALw_wcB

http://www.tartarugacaretta.it/it/node/5

http://www.comune.roccella.rc.it/dettaglio.asp?id_a=1116

La Caretta Caretta e il Fratino

«La tartaruga Comune (Caretta Caretta) è la tartaruga marina più diffusael mar Mediterraneo. La specie è fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo ed è ormai al limite dell’estinzione nelle acque territoriali italiane.

Le tartarughe C. Caretta sono le più grandi tartarughe viventi sul nostro pianeta. Come abbiamo detto si trovano nelle acque di tutto il mondo e si è osservato che quelle che vivono nei mari hanno delle dimensioni più piccole rispetto a quelle che vivono negli oceani».(Da:http://www.tartalife.eu/sites/default/files/galleria/3a_-_i.c._raiti_-_siracusa.pdf)

«Il Fratino (Charadrius alexandrinus) è un piccolo limicolo, ovvero una di quelle specie che vivono principalmente in ambienti umidi caratterizzati dall’acqua bassa e si nutrono di insetti e altri animali che trovano nel limo.

Riconoscere il Fratino è veramente facile anche per i birdwatchersalle prime armi. Questo, grazie alla silhouette caratteristica e alle inconfondibili macchie nere ai lati del petto e tra becco e occhi, che conferiscono nel maschio un tipico aspetto con “mascherina”».

Tuttavia, il fratino può essere scambiato facilmente con il corriere piccolo (più difficilmente con il corriere grosso). (Da: http://www.lipu.it/articoli-natura/5-conservazione/901-fratino)

2 Comments

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